LA PRIMAVERA
di Ugo BETTI
Quando il cielo ritorna sereno
come l'occhio d'una bambina,
per le mormoranti foreste,
sfiorando appena
con la sua veste
color di sole
Ogni filo d'erba reca un diadema,
ogni stilla trema.
Qualche gemma sboccia
un po' timorosa,
per bere una goccia
di rugiada.
Nei casolari solitari
i vecchi si fanno sulla soglia
e guardano la terra
A notte le raganelle
cantano la serenata per le piccole stelle.
I balconi si schiudono
perché la notte è mite,
e qualcuno d'oblia
ad ascoltare quel che voi dite
alle piccole stelle,
o raganelle